Descrizione
La Denominazione Comunale (De.Co.) per l'asparago rosa di Mezzago
La tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali può rappresentare, per un piccola comunità, una strategia vincente per ampliare i confini e porsi all'attenzione in un'economia globalizzata, con programmi dove la qualità non sia patrimonio di singole sensibilità ma possa diventare capitale comune attraverso specifiche forme di "certificazione" da parte delle istituzioni.
A questo tema si è dedicato per lungo tempo con impegno e passione Luigi Veronelli.
Il mezzo da lui proposto per attuare tutto ciò, la Denominazione Comunale (De.Co.), ha qualcosa in sé di rivoluzionario: non si limita alla protezione di pochi prodotti di qualità - che tendono a diventare più che altro delle mode - ma mira, al contrario, a dare visibilità all'opera di piccoli e piccolissimi produttori nel territorio comunale e ai loro prodotti spesso straordinari, stimolando nuove curiosità nei consumatori e valorizzando così le attività agro-alimentari tradizionali locali, il patrimonio culturale, enogastronomico ed artigianale di ogni paese, di ciascun territorio.
L'Amministrazione Comunale di Mezzago, attraverso l’istituzione della Denominazione Comunale (De.Co.) si pone questo obiettivo, consapevole che amministrare un territorio significa anche la riscoperta dello stesso quale "giacimento di tradizioni e sapori legati alla gastronomia". Il riferimento più immediato non può che essere quello alla coltivazione dell’ ASPARAGO ROSA TIPICO DI MEZZAGO.
In Lombardia il nome Mezzago è da sempre associato all’asparago. Diversamente da quanto accade in tutto il resto d’Italia, dove si producono turioni completamente verdi o bianchi, quelli raccolti a Mezzago hanno l’apice rosato (3-4 centimetri) e la rimanente parte completamente bianca. Il ciclo produttivo inizia ai primi di aprile e termina circa a fine di maggio. Il caratteristico colore e le peculiari qualità organolettiche, determinate dalle condizioni pedoclimatìche del mezzaghese - terreno argilloso con particolare presenza di minerali ferrosi - fanno dell’ Asparago Rosa di Mezzago un prodotto unico e particolarmente pregiato.
E’ stata avviata nel 2000 una forte iniziativa volta alla reintroduzione dell’asparago rosa quale coltura tipica di Mezzago, recuperando una “storia” iniziata ai primi del ‘900, che ha vissuto il proprio periodo d’oro negli anni ’30 quando gli asparagi di Mezzago erano già presenti nei mercati ortofrutticoli di Monza e Milano.
Negli ultimi decenni purtroppo questo tipo di coltivazione era stato soppiantato da altre a carattere intensivo, fino alla scomparsa quasi totale. Quella che però non è mai scomparsa è la tradizione che il paese rivive, ogni mese di maggio, nella Sagra degli asparagi la cui prima edizione risale al 1960.
Nel corso degli ultimi anni gli sforzi volti a riscoprire l’antica tradizione hanno raggiunto l’obiettivo; le sinergie tra Amministrazione Comunale, Regione Lombardia e l’Istituto Sperimentale per l’Orticoltura di Montanaso Lombardo, l’impegno dei coltivatori locali, hanno consentito produzioni “eccellenti” dal punto di vista qualitativo e in misura sufficiente a sostenere le aspettative dei consumatori. Completamento naturale di questo percorso nella direzione di difesa e valorizzazione di questa preziosa risorsa, non poteva che essere l’istituzione di un disciplinare per la coltivazione e del relativo protocollo di produzione e commercializzazione, a garanzia dei consumatori e degli stessi produttori. Il progetto delle Denominazione Comunale segna un grande passo avanti e un'importante conquista sulla via della certificazione dell'origine dei prodotti, della preservazione della biodiversità, per un progresso compatibile con l'ambiente e per la valorizzazione di ciò che viene interamente prodotto in loco; nei fatti, la garanzia che ciascuno dei prodotti della nostra terra sia davvero della nostra terra.
Il marchio garantisce la tipicità dell’asparago rosa di Mezzago che possono essere acquistati direttamente presso i produttori dall’inizio del mese di aprile a fine maggio.
per approfondimenti: www.asparagorosa.it